Dimagrire per guadagnare? In Cina perdere peso fa bene… al portafoglio
- 23/05/2025
- Mondo
Se pensavi che la dieta fosse solo una questione di salute, un’azienda di Chengdu, in Cina, potrebbe farti cambiare idea. Qui, i chili persi si trasformano in denaro, grazie a un sistema di incentivi che premia i dipendenti in sovrappeso per ogni traguardo raggiunto sulla bilancia. Ma attenzione: se i chili tornano, il bonus sparisce. Da politiche governative a premi aziendali, la Cina sta combattendo l’obesità con ogni mezzo. Scopriamo perché.
Obesità in Cina?
La Cina intensifica la sua lotta contro l’obesità, e le iniziative coinvolgono non solo il settore pubblico ma anche le imprese private. Un’azienda di Chengdu, nella provincia sud-occidentale del Sichuan, ha introdotto un sistema di incentivi economici per i dipendenti che riescono a perdere peso. Secondo quanto riportato da Jiupai News, ad oggi l’azienda ha distribuito quasi 200.000 yuan (circa 24.000 euro) in premi.
L’iniziativa, operativa da diversi anni, permette ai dipendenti in sovrappeso – secondo i parametri di Indice di Massa Corporea (Bmi) – di firmare un accordo con l’azienda per stabilire obiettivi di dimagrimento personalizzati. I bonus sono proporzionati alla difficoltà della perdita di peso, arrivando fino a diverse migliaia di yuan. Tuttavia, se il peso dell’impiegato torna a salire entro un determinato periodo, il bonus deve essere restituito.
Secondo un dipendente, l’azienda ha sempre dato priorità al benessere dei suoi lavoratori: oltre agli incentivi per dimagrire, esistono programmi di fitness aperti a tutti, indipendentemente dal peso, con premi legati ai risultati ottenuti.
La battaglia di Pechino contro l’obesità
L’iniziativa dell’azienda di Chengdu si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a contrastare l’obesità, tema sempre più centrale per la leadership cinese. Con oltre 400 milioni di adulti in sovrappeso o obesi, il Partito Comunista ha intensificato le politiche di controllo del peso, con interventi che spaziano dai programmi scolastici alla creazione di cliniche per la gestione del peso negli ospedali pubblici.
Secondo il Global Times, organo di stampa controllato dal governo, queste cliniche stanno guadagnando popolarità, mentre corsi di gestione del peso vengono offerti più frequentemente nelle università. Inoltre, nuovi sistemi di intelligenza artificiale per il controllo del peso stanno entrando sul mercato.
La Cina adotta parametri più severi rispetto all’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms): si è considerati in sovrappeso con un indice superiore a 24, mentre la soglia per l’obesità è fissata a 28 (contro 25 e 30 dell’Oms). Secondo un rapporto della Commissione Nazionale per la Salute, senza interventi efficaci, entro il 2030 il 70,5% degli adulti e il 31,8% dei bambini potrebbe essere obeso.
Parallelamente, il governo ha investito nell’educazione fisica, con l’obbligo per gli studenti di praticare un’ora di attività all’aperto ogni giorno, la costruzione di milioni di impianti sportivi e l’inserimento di test fisici negli esami di ammissione alle scuole superiori.
La battaglia contro l’obesità in Cina è aperta su più fronti, e il contributo delle aziende private dimostra che la sfida riguarda tutta la società.